BENVENUTO IN CASA ESPOSITO

Con Giovanni Esposito 

scritta da Paolo Caiazzo, Pino Imperatore, Alessandro Siani

Liberamente tratta dal romanzo bestseller “Benvenuti in casa Esposito”

di Pino Imperatore (Giunti Editore)

Regia ALESSANDRO SIANI

 

Nessuno ha imposto a Tonino Esposito di fare il delinquente. Eppure lui vuole farlo a tutti i costi, anche se è sfigato e imbranato. Perché vuole mostrarsi forte agli occhi di tutti. E perché è ossessionato dal ricordo del padre Gennaro, che prima di essere ucciso è stato un boss potente e riverito nel rione Sanità, a Napoli.

Così Tonino, tra incubi e imbranataggini, resta coinvolto in una serie di tragicomiche disavventure che lo portano a scontrarsi con i familiari, con le spietate leggi della criminalità e con il capoclan Pietro De Luca detto ’o Tarramoto, che ha preso il posto del padre. E quando non ce la fa più, quando tutto e tutti si accaniscono contro di lui, va nell’antico Cimitero delle Fontanelle a conversare con un teschio che secondo la leggenda è appartenuto a un Capitano spagnolo.

Nel tentativo di riportarlo sulla strada dell’onestà, la capuzzella del Capitano si trasforma in un fantasma e si trasferisce a casa di Tonino. Dalla comica “collaborazione” tra i due nascono episodi esilaranti, che trovano il loro culmine nel periodo in cui Tonino, dopo aver messo nei guai ’o Tarramoto, viene messo agli arresti domiciliari dal capoclan e cade in depressione.

Intorno a Tonino, al Capitano e a De Luca si muovono altri personaggi memorabili: Patrizia, moglie di Tonino, donna procace e autoritaria; Gaetano e Assunta, genitori di Patrizia, che si strapazzano di continuo; Manuela, vedova del boss Gennaro, donna dai nobili sentimenti; Tina, giovane figlia di Tonino e Patrizia, che combatte la condotta illegale del padre.

In casa Esposito non manca una presenza animalesca: Sansone, un’iguana del genere meditans, che fa da contrappunto a tutti i divertenti momenti della commedia.

La commedia è un insieme di dialoghi irresistibili, colpi di scena e messaggi di grande valore etico, riporta gli aspetti più cafoni e ridicoli della criminalità, rispolvera la grande tradizione comica napoletana e fa ridere e riflettere.

Un modo nuovo di raccontare e denunciare la malavita, perfettamente in linea con i contenuti del romanzo bestseller “Benvenuti in casa Esposito”, che è stato un vero e proprio caso letterario. Un libro che ha scalato le classifiche grazie al passaparola e all’entusiasmo di migliaia lettori in tutta Italia e che è stato adottato da scuole, istituzioni pubbliche, associazioni antimafia, comitati civici, gruppi che si battono per la Legalità.

CIARLATANI

Con Silvio Orlando

Regia Pablo Remón

traduzione italiana di  Davide Carnevali  da Los Farsantes

e con (in o.a.) Francesca Botti, Francesco Brandi, Blu Yoshimi

scene Roberto Crea

luci Luigi Biondi 

costumi Ornella e Marina Campanale

aiuto regia Raquel Alarcón 

 

1.-

Ciarlatani” racconta la storia di due personaggi legati al mondo del cinema e del teatro. 

Anna Velasco è un’attrice la cui carriera è in fase di stallo. Dopo aver recitato in piccole produzioni di opere classiche, ora lavora come insegnante di pilates e nei fine settimana fa teatro per bambini. Tra soap opera televisive e spettacoli alternativi, Anna è alla ricerca del grande personaggio che la farà finalmente trionfare.

Diego Fontana è un regista di successo di film commerciali che si sta imbarcando in una grande produzione: una serie da girare in tutto il mondo, con star internazionali. Un incidente lo porterà ad affrontare una crisi personale e a ripensare la sua carriera. 

Questi due personaggi sono collegati dalla figura del padre di Anna, Eusebio Velasco, regista di culto degli anni ’80, scomparso e isolato dal mondo. 

 

2.-

“Ciarlatani” sono anche diverse opere in una: ognuno di questi racconti ha uno stile, un tono e una forma particolari. 

Il racconto di Anna ha uno stile eminentemente cinematografico, con un narratore che ci guida, e in cui sogno e realtà si confondono. La storia di Diego è un’opera teatrale più classica, rappresentata in spazi più realistici. E infine c’è, a mo’ di pausa o parentesi, un’autofiction in cui l’autore dell’opera a cui stiamo assistendo si difende dalle accuse di plagio. 

Queste storie sono raccontate in parallelo, si alimentano a vicenda, sono specchi degli stessi temi.

L’insieme è costruito con capitoli in parte indipendenti, che formano una struttura più vicina al romanzo che al teatro. L’intenzione è che “Ciarlatani” sia una narrazione eminentemente teatrale, ma con un’aspirazione romanzesca e cinematografica.

3.-

Infine, “Ciarlatani” è una commedia in cui solo quattro attori viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi. Una satira sul mondo del teatro e dell’audiovisivo, ma anche una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo, dentro e fuori la finzione.

 

Pablo Remón

VESUVIO THE LEGEND OF LOVE

Una sera di puro intrattenimento vi attende al Teatro Tasso. Uno spettacolo unico che mette in scena le canzoni e le danze che hanno reso celebre Napoli nel mondo, raccontando una storia d’amore eterna. 

Un musical all’insegna delle intramontabili canzoni napoletane, con 14 ballerini e 4 cantanti scritto e diretto da Massimiliano Gallo e Francesco Pinto.

 

Scritto e Diretto da Massimiliano Gallo e Francesco Pinto
Coreografie Ettore Squillace
Scene e costumi Clelio Alfinito, Francesca Romana Scudiero e Martina Gallo
Musiche Mimmo Napolitano
Organizzazione Rino Pinto
Produzione Dramart

 

La scrittrice e giornalista Matilde Serao per omaggiare la città di Napoli scrisse una serie di racconti sulle leggende e i miti della sua terra, tramandati da generazioni: una raccolta pubblicata nel 1891 intitolata “Leggende Napoletane”. E da una di queste Massimiliano Gallo, il regista, ha tratto ispirazione per mettere in scena musica e balli partenopei per una serata di magia.

La storia in scena è quella tragica e appassionante dell’amore tra un uomo e una donna che travalica le epoche e fa ancora emozionare. “La leggenda dell’amore” racconta della difficile relazione tra il cavaliere iracondo Vesuvio e la pia fanciulla Capri. Tra le famiglie dei due regna l’odio, e a nulla servono i tentativi di Vesuvio di proporsi come degno partito di Capri. La famiglia della giovane non vuole cedere, e piuttosto che darla in sposa al ragazzo preferiscono allontanarla e spedirla su un veliero in mezzo al mare. Capri, col cuore a pezzi, si getta nel Mediterraneo e si trasforma nell’isola che porta il suo nome, destinata a guardare per sempre l’amato Vesuvio, che, per la rabbia, si trasforma in un vulcano che erutta per dichiarare il suo amore.

Lo spettacolo di danza sarà accompagnato dalle più splendide canzoni della melodia napoletana.

Medley Anni 50: Guaglione / Anema e core / Ma tu vulive a pizza / Dove sta Zazà
Medley Carosone: Tu vuo’ fa’ l’american / Torero / ‘A sonnambula / Maruzzella / Lazzarella
Fenesta vascia
Mambo italiano
Michelemmà
‘O surdato nammurato
Reginella
Sciantose: Lilì Kangì / ‘a Frangese / Ninì Tirabusciò

TANGO Y AMOR

Con Michele Placido

Regia: Michele Placido

Autore: Michele Placido, Davide Cavuti

Un viaggio attraverso la parola e la musica con leit-motiv l’Amore e le musiche ispirate ai grandi compositori di Tango che vedrà come protagonista uno dei più grandi attori del nostro cinema e del teatro, Michele Placido interpreta i testi più emozionanti scritti dai grandi poeti senza tempo. Ad accompagnarlo  le musiche originali,  firmate da Davide  Cavuti ed eseguite dal suo Ensemble e da alcuni dei più celebri brani di Carlos Gardel e di Astor Piazzolla.